Tour Down Under 2023, primi effetti della nuova regola per le ammiraglie nelle crono: 9 direttori sportivi “ammoniti” dalla giuria

Il prologo del Tour Down Under 2023 era anche la prima cronometro che si è svolta con le nuove regole volute dall’UCI in tema di cronometro. L’Unione Ciclistica Internazionale ha infatti portato a 25 metri la distanza minima da rispettare fra il corridore in azione e l’ammiraglia al seguito, sposando così una teoria scientifica che sostiene che le auto possono dare un vantaggio agli atleti, anche se alle loro spalle. A quanto pare, però, non tutti i direttori sportivi hanno subito recepito il cambio di norma, visto che la giuria della corsa WorldTour australiana ha avuto il suo bel daffare in termini di provvedimenti emessi al termine della gara che ha visto primeggiare l’italiano Alberto Bettiol.

La giuria ha infatti emesso un avvertimento, per aver infranto la norma nell’arco della giornata di gara, per 9 direttori sportivi. Nel dettaglio si tratta di Stefano Zanini (Astana Qazaqstan), Neil Stephens (Bahrain Victorious), Kim Andersen (Trek-Segafredo), Geert van Bondt (Trek-Segafredo), Jussi Veikkanen (Groupama-FDJ), Steven de Neef (Intermarché-Circus-Wanty), Patxi Vila (Movistar), Luke Roberts (Team Dsm) e Yvon Caer (Arkéa-Samsic).

Trattandosi di una “prima volta”, i giudici di gara hanno quindi scelto di non infliggere sanzioni o penalizzazioni. Da vedere, comunque, cosa potrà succedere nelle prossime cronometro.

 

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